1/06/2013 SYMI - Salpiamo dalla baia Emporeio e facciamo due bordi (di numero) per entrare nella
baia Thessalona, subito a sud della precedente.
Uscendo dalla baia ci rendiamo conto che la Turchia è vicinissima: saranno 5 miglia (forse) e la cosa è invitante...
L'ingresso alla baia, doppiata la punta, è notevole: una spiaggia bianchissima di ghiaia, con una chiesetta sulla sinistra, con pini e oleandri, chiusa da una parete verticale arancione striato di nero che ricorda le Dolomiti...
Ai lati pareti scoscese rendono l'accesso da terra impossibile; la roccia è costellata di alberi che a me sembrano pini (chi ne sa mi dica cosa sono) e che danno un'immagine da lago alpino: se non fosse per il colore turchese dell'acqua.

Sulla parete di fondo, a circa 2/3 d'altezza, in barba all'inaccessibilità qualcuno ha dipinto una croce in campo celeste. E' uno dei tanti contrassegni che vogliono distinguere la costa greca (cristiana) da quella turca (musulmana).
E le capre, anche qui, non mancano: sono le vere padrone del luogo.
Con noi, alla fonda, una barca di francesi che da 12 anni navigano tra Grecia e Turchia.
2/06/2013 - Alle 4,00 sono svegliato dall'evidente beccheggio della barca: se la barca beccheggia entra mare e vento, e non è una gran cosa... Alle 6,00 il vento da E rinforza e salpiamo in fretta per tornare alla baia Emporeio, ridossata da tutti i quadranti. Diamo fondo (40 m. di catena su 10 m. di fondo) e facciamo colazione.
Alle 10,00 il vento gira e arrivano raffiche a 20-25 nodi da SW (quindi da terra), che mettono a dura prova l'ancoraggio di tutti: infatti il delirio non si fa attendere e molte ancore spedano. E' un andirivieni di barche che nelle raffiche cercano di far agguantare l'ancora: un catamarano riesce a salpare ben 2 grappini di gavitelli e ci mette almeno un'ora a liberarsi (con aiuto locale). Una barca olandese è riuscita ad ancorare alle 3 del pomeriggio...
Noi decidiamo di ridare l'ancora verso mezzogiorno, quando il putiferio di barche si è assestato.
Facciamo così: salpiamo in retro e sempre in retro col motore a controllare la verlocità, senza fatica e con la barca stabile ancoriamo saldamente (50 m. di catena su 8 m. di fondo). Siamo stati gli unici a fare in questo modo, però è andata al 1° colpo... fortuna?
baia Thessalona, subito a sud della precedente.
Uscendo dalla baia ci rendiamo conto che la Turchia è vicinissima: saranno 5 miglia (forse) e la cosa è invitante...
L'ingresso alla baia, doppiata la punta, è notevole: una spiaggia bianchissima di ghiaia, con una chiesetta sulla sinistra, con pini e oleandri, chiusa da una parete verticale arancione striato di nero che ricorda le Dolomiti...
Sulla parete di fondo, a circa 2/3 d'altezza, in barba all'inaccessibilità qualcuno ha dipinto una croce in campo celeste. E' uno dei tanti contrassegni che vogliono distinguere la costa greca (cristiana) da quella turca (musulmana).
E le capre, anche qui, non mancano: sono le vere padrone del luogo.
2/06/2013 - Alle 4,00 sono svegliato dall'evidente beccheggio della barca: se la barca beccheggia entra mare e vento, e non è una gran cosa... Alle 6,00 il vento da E rinforza e salpiamo in fretta per tornare alla baia Emporeio, ridossata da tutti i quadranti. Diamo fondo (40 m. di catena su 10 m. di fondo) e facciamo colazione.
Alle 10,00 il vento gira e arrivano raffiche a 20-25 nodi da SW (quindi da terra), che mettono a dura prova l'ancoraggio di tutti: infatti il delirio non si fa attendere e molte ancore spedano. E' un andirivieni di barche che nelle raffiche cercano di far agguantare l'ancora: un catamarano riesce a salpare ben 2 grappini di gavitelli e ci mette almeno un'ora a liberarsi (con aiuto locale). Una barca olandese è riuscita ad ancorare alle 3 del pomeriggio...
Noi decidiamo di ridare l'ancora verso mezzogiorno, quando il putiferio di barche si è assestato.
Facciamo così: salpiamo in retro e sempre in retro col motore a controllare la verlocità, senza fatica e con la barca stabile ancoriamo saldamente (50 m. di catena su 8 m. di fondo). Siamo stati gli unici a fare in questo modo, però è andata al 1° colpo... fortuna?
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