11/06/2013 - Salpiamo da Livada alle 9,00 e, insieme ai nostri nuovi amici, dirigiamo su
NISYROS, dove arriviamo alle 12,00 con poco vento. L'isola è un vulcano, con un cratere al centro con qualche attività.
C'è un grande edificio sulla sinistra entrando nella baia del porto: pietra faccia a vista, tetti nuovi, senza infissi e apparentemente abbandonato... il portolano dice che si tratta di uno stabilimento termale abbandonato.
E' un sollievo non avere cornacchie invadenti intorno, come a Livada... qui solo i classici gabbiani... beh, un po' ci mancavano...
A terra un ristorante che mette a disposizione una lavatrice (10 Kg!!) per il bucato: 3€, che poi non ha voluto quando abbiamo cenato nel ristorante.
12/06/2013 - NISYROS - Noleggiamo un'auto per il tour dell'isola: Sergio è out a causa di un dito del piede fratturato che gli duole a camminare ... e ci sarà da camminare!... Filippo gli tiene compagnia.... Katia viene in gita.
Il paesino è un po' dimesso, con alcune case ristrutturate e curate
tanti gatti
... la vista verso il cratere...
... e le tonalità del blu sempre presenti...
Seconda tappa, la Caldera: ci si arriva percorrendo una lunga discesa tra balze coltivate ad ulivo e mucche al pascolo... le nuvole rendono il clima sopportabile in questo catino che odora di zolfo.
Un paesaggio particolare, dove c'è spazio anche per la vegetazione, con tonalità prevalenti del rosso e del nero. Il terreno è coperto da sassi e pietre sbriciolate.
Ci incamminiamo verso le due caldere laterali, che ci hanno detto essere quelle con maggiori attività in corso... in effetti un soffione esce dalla parete di roccia... (vediamo se e quando riuscirò con l'inserimento di un video)
Arrivano 10 pulman di turisti vocianti... decidiamo che è ora di proseguire il tour, e ci incamminiamo verso Nikia, un paesino arroccato sulla montagna dal quale si gode della visione d'insieme del cratere.
... ed è ora di pranzo, quando arriviamo in paese... e le bruschette erano ottime, nel ristorante all'ingresso del paese... mangiate in una terrazza con vista mare, con una brezza deliziosa...
Il paese è ben tenuto, con gli edifici verniciati di fresco: solite tonalità del blu con alcune emergenze cromatiche di toni verdi e gialli. Alcuni palazzi in pietra a vista.
La piazzetta davanti alla chiesa è un punto caratteristico, circondata da edifici tutti bianchi con infissi blu...
... una scala conduce in un sagrato e da qui nella chiesa...
... nella chiesa ci è stato fatto notare un pulpito di marmo che ha una storia particolare: è stato costruito interamente a Costantinopoli nei primi anni del 1900, e da là trasportato con una piccola barca fino a Nisyros, dove è stato rimontato e collocato dove l'abbiamo visto.
nel parcheggio un pope (disceso da mercedes nera) si occupa delle proprie relazioni virtuali...
Quarta tappa la baietta di Avlaki dove, vicino ad una minuscola darsena, ci hanno detto che c'è una sorgente termale nell'acqua, dove si può fare il bagno.
Paesaggio completamente nero: nere le rocce, nera la spiaggia di ciotoli... l'onda lunga batte la costa e rende impossibile anche solo localizzare la sorgente.
Ci rifacciamo con un bagno nella darsena che ha un bacino d'acqua calma e limpida.
Alcuni edifici abbandonati ed in rovina coronano la darsena.
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