venerdì 7 giugno 2013

02 - DODECANESO - LEROS


22/05/2013 - Prtiamo da ARKOI con l'intenzione di approdare a
LEROS: prima, però, facciamo un "fuori rotta" per passare da un agglomerato di isolotti e scogli dove il portolano dice che c'è una delle spiagge più belle dell'arcipelago. In effetti la trovi dove non penseresti mai ci potesse essere una spiaggia: due isolotti, poco più che due scogli, di nuda roccia con uno stretto canale che li separa e, su uno di questi, una spiaggia bianca di forte contrasto. Il fondale è costituito da un lastrone di roccia liscia che risale verso il canale: l'ancora non ha possibilità di presa e così, dopo tour e foto, riprendiamo la rotta per LEROS con una tartaruga che si immerge davanti alla prua...


Entriasmo nel golfo di LAKKI, dove c'è uno dei rari "marina" della Grecia. Il paese è chiaramente connotato da un passato di occupazione italiana...


























Domani è previsto vento forte di scirocco (il barometro è in discesa decisa) e preferiamo rimanere a ridosso.

23/05/2013 - Alle 4,40 una gran botta di vento (da scirocco, appunto) che alza una risacca ribollente fastidiosa per il sonno... poi sembra calmare... ha, ha, ha... alle 7,30 inizia il ballo vero: raffiche fino a 50 nodi che mettono a dura prova gli ansiosi e alimentano la risacca ribollente. Il golfo è bianco di schiuma e le raffiche alzano dei vortici d'acqua che lavano quello che incontrano.







Ed ora si vedono i caratteri degli equipaggi: chi scende a terra, chi va e viene incessantemente da poppa a prua a controllare (ma che c.... controllano?!), chi prende trappe in successione, chi fotografa, chi dorme, chi noleggia un'auto e parte in tour (noi)...


L'isole è veramente piccola e ricca di baie ridossate, dove gli equipaggi delle barche alla fonda fanno tranquillamente il bagno o leggono in pozzetto... (un'altra volta scegliamo il ridosso con più attenzione).
































alle 18,00 finisce il tour dell'isola ed il vento è cessato. Facciamo il bucato e organizziamo lo stendino...




24/05/2013 - Il vento è ruotato di 90° lasciando a ridosso completo l'ormeggio. Il mare entra ancora nella baia ma batte sul lato opposto...                












Un caicco turco non trova pace e cerca da 2 giorni la posizione più favorevole per l'ancoraggio (banchina, rada, banchina, mah...).












24/05/2013 - Giornate faticose quelle passate in banchina, soprattutto in un villaggio piccolo... mica puoi stare sempre al ristorante. Abbiamo ancora l'auto noleggiata, sono le 10,30 e dobbiamo riconsegnarla alle 12,00... scopriamo che a qualche km. c'è il museo della guerra e decidiamo di visitarlo.

Qui la guerra ha lasciato il segno con una battaglia per l'occupazione durata 4 giorni e vinta dai tedeschi: la storia è raccontata in un percorso ipogeo distribuito in alcune delle gallerie militari che traforano un'intera montagna.

Ci sono i soliti oggetti militari: armi, attrezzature, divise. Ci sono fotografie e documenti dell'epoca e, soprattutto viene continuamente fatto girare un video che riunisce filmati dell'epoca e della battaglia: molto istruttivo, soprattutto per chi ritiene che l'Europa sia una banalità da superare...








  



































Sopra la collina del museo della guerra c'è una cappella ortodossa incassata nella roccia, alla quale si accede attraverso una minuscola porta




































Nella baia, nell'angolo esposto, l'onda continua a battere e rende impossibile per i bar del lungomare utilizzare il plateatico predisposto...







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