29/06/2013 - Lasciamo il gavitello nella baia LEVITHA alle 7,15 e dirigiamo
su AMORGOS: siamo nelle Cicladi e, devo dire, il vento ci preoccupa un po'... niente di trascendentale ma, ogni giorno, dai 16 ai 25 nodi, variabile da W-NW a NE.
Oggi W-NW che, per andare da LEVITHA ad AMORGOS, vuol dire navigare di bolina larga.
Prendiamo 3 mani alla randa e apriamo mezzo fiocco: c'è molta onda, incrociata, vento da 13 a 25 nodi e la navigazione non è pessima ma nemmeno molto confortevole, ed in ogni caso richiede attenzione costante... c'è un'umidità altissima...
Incrociamo un paio di barche e con la seconda (bandiera italiana), che navigava di lasco mure a sinistra e con il pilota automatico, siamo sfilati veramente vicini (in realtà l'ho evitata modificando la rotta... da parte sua nessuna reazione: dormiva?)
Entriamo a Porto Gialis, dove ormeggiamo all'inglese al piccolo molo (non c'è altro modo di ormeggiare perchè il fondale ha la pendenza verso il molo): c'è rimasto un'unico posto perchè la barca della guardia costiera ne occupa 2... ma non è sempre in porto
La baia è ampia ed è chiusa da una bella spiaggia di sabbia fine
sulla montagna si vede una chora
... e un'altra si intravvede sul lato opposto
La sera due passi nel paese e l'occhio ci cade su un ristorante, senza un motivo particolare: semplicemente ci è piaciuto...
nel tavolo vicino a noi sono sedute tre persone, tre amici; dopo poco, due di queste sfoderano gli strumenti e incominciano ad accordarli...
beh, la cena (un ottimo gyros) è accompagnata dalla musica e dal canto... ed anche il loro tavolo si anima
Dimitri Hatzis e Giorgo Oikonomou fanno musica "REBETICO", una musica tradizionale tipica degli anni tra le due guerre (se ho capito bene)... suonano perchè amano suonare, e si capisce ascoltandoli...
Dimitri, quello con la chitarra e che parla bene italiano perchè ha studiato in Italia, ci consiglia di fermarci a Porto Gialis e di visitare l'isola... domani turismo terrestre.
su AMORGOS: siamo nelle Cicladi e, devo dire, il vento ci preoccupa un po'... niente di trascendentale ma, ogni giorno, dai 16 ai 25 nodi, variabile da W-NW a NE.
Oggi W-NW che, per andare da LEVITHA ad AMORGOS, vuol dire navigare di bolina larga.
Prendiamo 3 mani alla randa e apriamo mezzo fiocco: c'è molta onda, incrociata, vento da 13 a 25 nodi e la navigazione non è pessima ma nemmeno molto confortevole, ed in ogni caso richiede attenzione costante... c'è un'umidità altissima...
Incrociamo un paio di barche e con la seconda (bandiera italiana), che navigava di lasco mure a sinistra e con il pilota automatico, siamo sfilati veramente vicini (in realtà l'ho evitata modificando la rotta... da parte sua nessuna reazione: dormiva?)
Entriamo a Porto Gialis, dove ormeggiamo all'inglese al piccolo molo (non c'è altro modo di ormeggiare perchè il fondale ha la pendenza verso il molo): c'è rimasto un'unico posto perchè la barca della guardia costiera ne occupa 2... ma non è sempre in porto
sulla montagna si vede una chora
... e un'altra si intravvede sul lato opposto
beh, la cena (un ottimo gyros) è accompagnata dalla musica e dal canto... ed anche il loro tavolo si anima
Dimitri Hatzis e Giorgo Oikonomou fanno musica "REBETICO", una musica tradizionale tipica degli anni tra le due guerre (se ho capito bene)... suonano perchè amano suonare, e si capisce ascoltandoli...
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