mercoledì 26 giugno 2013

18 - DODECANESO - PATMOS II

20/06/2013 - Salpiamo da LEROS alle 8,30 e dirigiamo su SAMOS.
Vento NE 4bft; 2^ mano alla randa e metà fiocco: bolina filando fino a 9,5 nodi...
Flavio naviga con una sola mano di terzaruoli perchè la sua randa ha meno superficie della nostra.
Superata la punta Nord di LEROS dovremmo
seguire una rotta esattamente contro vento e contro mare: no way!... decidiamo di puntare su PATMOS che consente di navigare a vela (bolina) con buona velocità (da 6 a 9,5 bft).
















Prendiamo un gavitello nella baia "Groikos", nella punta SE dell'isola. E' una bella baia, chiusa da un isolotto e contornata da belle spiagge...

spaghetti con sugo di tonno fresco (comprato) a bordo della barca di Flavio e Stefania.








Verso le 17,00, dopo pennichella e bagno, lasciamo il gavitello per ormeggiare nel porto di Skala. Le previsioni per domani prevedono vento N - NE 5-6 Bft.: dercidiamo quindi di rimanere a PATMOS per visitare il monastero che non abbiamo visto nella prima toccata.

21/06/2013 - Saliamo alla Chora ed entriamo nel monastero che la domina, con posizione e aspetto di un tetro castello.











...come tutti i castelli consente di controllare il porto...












Varcato il portone di ingresso ci si trova in un cortile che dà accesso alle cappelle ed al monastero...



































... gli affreschi del portico...


















... anche le porte sono gioielli...


... e gli scorci che catturano l'attenzione tantissimi...




















... all'interno scorsi di vita quotidiana di una grande comunità: questa è la vasca di legno per impastare il pane!

All'interno del monastero c'è un ricco museo dove sono conservati antichi documenti, bolle, libri miniati, paramenti e arredi sacri, dipinti e gioielli (non ci sono foto perchè non è consentito fotografare)





Lasciato il monastero ci addentriamo nella Chora, e scopriamo scorci nuovi e situazioni che catturano l'attenzione...





... questo, ad esempio, è il percorso che è stato attrezzato per le carriole di un cantiere... da notare come è stato risolto il problema dell'inclinazione laterale...

Infine, nella Chora, abbiamo visitato un'antica casa tradizionale: la proprietaria è un'arzilla signora quasi novantenne, che parla italiano e che ci racconta della sua famiglia e di come lei, a suo tempo, fosse stata chiesta in sposa da un italiano... non se ne fece nulla perchè in Grecia la proprietà della casa passa alla prima figlia femmina (e lei era la prima), e il padre non ha voluto perdere la proprietà della casa a favore di uno straniero...

La casa è strapiena di tutti gli oggetti che in svartiate generazioni la famiglia ha accumulato (famiglia di armatori che nell'800 operava ad Odessa)...

Per la discesa al porto, dopo una bruschetta, seguiamo l'antico sentiero













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