giovedì 16 luglio 2015

MELTEMI

11-13/07/2015 - Fenrmi in banchina a LEROS con il Meltemi che soffia sostenuto come da previsioni... alle spalle della banchina un piazzale con una parte sterrata e grandi eucalipti: non ci si salva, polvere, foglie ecc. là dove può arrivare il vento!!! (praticamente ovunque).
Inganniamo il tempo con qualche tuffo nelle spiaggette della sponda N del golfo... qualche passeggiata fino al distributore dell'acqua filtrata con le taniche... un po' di chiacchiere di banchina con i vicini... un saluto a persone conosciute gli anni precedenti...
Passeggiando in banchina guardo distrattamente le poppe delle barche ormeggiate... vedo un oceanis 42 cc e leggo il nome: Paddy boy... ma lo conosco! è la barca di una coppia di Trieste che ha deciso di mollare gli ormeggi e da 3 anni vive in barca, incrociando in Grecia-Turchia... tengono anche un blog (stesso nome della barca) che ho letto con attenzione, e un po' di invidia, negli inverni freddi e nebbiosi di Ravenna... facciamo conoscenza, ci scambiamo informazioni e mettiamo nel bagaglio due nuovi amici che ci piacerebbe ritrovare... quando?... per ora hanno in programma Malta e poi, per l'inverno, Atlantico e Caraibi... buon vento Giuliana e Roberto!!!

A LEROS rivediamo anche Giovanni, un signore di 92 anni (!!!) che gira in motorino con una cassetta da frutta a fare da portabagagli... sempre in ordine, gentile e che parla italiano perfettamente... ci ha raccontato (ci aggiorna costantemente ad ogni incontro) delle vicende dell'isola quando era sede della flotta italiana del Dodecaneso... storie vissute in prima persona, quando lavorava nell'arsenale... storie di amicizie fatte e di amici persi... storie di guerra... che mi ricordano le storie simili tante volte ascoltate in famiglia da genitori e zii...

Gli chiediamo informazioni sulla situazione dei greci nell'attuale momento di crisi... in maniera molto pacata ci espone la sua situazione: 48 anni di lavoro, 700€ di pensione, dei quali riceve ogni mese soltanto un "acconto" di 120€... con questi soldi deve pagare la donna che accudisce la moglie inferma e mangiare (la casa ce l'ha...)... lo raccontava con aria sconsolata, sottolineando che la politica si sta occupando della Grecia, dimenticando i greci...
... riscontri?... al ristorante "only cash, please", aggiungendo che i loro soldi, se finiscono in banca, non è certo che riusciranno a riaverli... e dalla banca hanno diritto a prelevare 120€/settimana allo sportello, oppure 60€ al bancomat... ma le banconote da 20€ sono finite, ed il bancomat non rilascia che 50€/settimana... ed i fornitori internazionali (praticamente tutti, giacché la Grecia non produce quasi nulla) hanno iniziato a richiedere il pagamento anticipato della merce, in luogo dei 90 gg di prima...
Non conosciamo direttamente la situazione nelle città (Atene, Salonicco, Patrasso...) ma, poichè il valore aggiunto delle città in termini di occasioni di lavoro ed erogazione di servizi deve essere stato azzerato, la vita deve essere veramente ardua...

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