giovedì 11 luglio 2013

28 - CICLADI - IOS

02/07/2013 - Mi sveglio alle 7,00 e guardo subito le previsioni: vento 4-5 N-NE: per andare a
IOS ci aiuta... allora partiamo!... ah, prima la colazione... bene, tutto pronto, si parte: sono le 8,15.

Le solite 3 mani alla randa e mezzo fiocco e la barca fila stabile: abbiamo 18 nodi di apparente a 70°.





All'orizzonte un catamarano segue un'altra rotta.


Provo a mettere a mollo una lenza... cappotto...











Ormeggiamo in un porto con poche barche, è vero, ma di quanti stanno sdraiati a bordo ce ne fosse uno che ci da una mano... finalmente, a richiesta, quello che sarebbe diventato il nostro vicino scende e prende le cime... è di Berlino ed è in là con gli anni (più di me...).

Dopo nemmeno mezz'ora arriva un traghetto veloce che scarica una piccola folla di giovani (dai 18 ai 25 anni, non di più) che vengono intercettati da altri giovani che portano cartelli di alberghi e residence. E la cosa si ripete almeno 7-8 volte al giorno: ed ogni volta i passeggeri non passano i 25 anni... e ovunque in giro quella è l'età chesi nota... e direi molte più donne che uomini...

IOS ha una chora sulla collina che domina il porto: c'è una lunga scalinata per raggiungerla e noi l'abbiamo percorsa proprio a mezzogiorno.



















In cima alla scalinata, dove inzia la chora storica, c'è una piazzetta ombreggiata dove sediamo per una fresko ximos portocali (non so come si scrive ma così si pronuncia... in ogni caso una spremuta d'arancia).










Non manca niente di tutto ciò che in una chora ti aspetti di trovare:

case bianche con infissi blu-verdi-rossi...
















mulini a vento

















stradine strette e sottoportici

















... gatti che dormono (questo è un genio!... i sandali gli mantengono la schiena fresca...)












Una particolarità: al ristorante un simil-pastore tedesco, invece dei soliti gatti, aspetta pazientemente e con l'occhio languido che qualche anima buona gli offra un pesce fritto... che prende molto dolcemente senza toccare le dita...























Il porto è un ottimo ridosso per i venti da N: siamo stati 5 giorni con raffiche che imbiancavano la baia, ma dentro al molo l'acqua era lucida come in bonaccia. I traghetti, e qui ne arrivano veramente tanti, fanno onde di poco conto che non creano alcuna apprensione.

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